L’Area della Ricerca di Bari, in relazione alle situazioni di emergenza sanitaria venutasi a creare con la diffusione del virus COVID-19 ed in conformità ai più recenti provvedimenti governativi emanati o in via di emanazione, adotta tutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo virus negli ambienti di lavoro, disciplinando con il presente protocollo tutte le misure di prevenzione e sicurezza rivolte alla tutela e salvaguardia della salute dei propri dipendenti, e dagli stessi tenuti ad adottare.
Il presente protocollo, fatti salvi gli standards di sicurezza da rispettare su tutto il territorio nazionale e quanto disposto dal protocollo nazionale sottoscritto in data 8 maggio 2020 tra la delegazione CNR e quelle delle OOSS e trasmesso con nota del Direttore Generale del CNR prot. n. 0030050 del 9 maggio 2020 che si intende integralmente richiamato, intende porre in essere gli opportuni adattamenti legati alla specificità di contesto dell’AdR di Bari.
Si fa presente che il presente documento è stato redatto anche tenendo conto dei documenti guida dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute, dell’INAIL, dell’OMS, dell’ECDC e dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro nonché dei provvedimenti governativi emanati e dei Protocolli per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro sottoscritti da Governo e Parti Sociali e costituisce attuazione di quello nazionale sottoscritto in data 8 maggio 2020 tra la delegazione CNR e quelle delle OOSS, trasmesso con nota del Direttore Generale del CNR prot. n. 0030050 del 9 maggio 2020 relativa a: “ Piano di Rientro del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Protocollo per la prevenzione e la sicurezza del personale dipendente del CNR in relazione all’emergenza sanitaria da Covid 19″. La ripresa delle attività, secondo le priorità indicate a livello nazionale, è subordinata al rispetto delle indicazioni di sicurezza contenute nel presente protocollo e pertanto non si potrà procedere ad una riattivazione dei laboratori e delle attività sperimentali in maniera spontanea e non controllata.
Obiettivo del Protocollo
L’Area della Ricerca di Bari, in relazione alle situazioni di emergenza sanitaria venutasi a creare con la diffusione del virus COVID-19 ed in conformità ai più recenti provvedimenti governativi emanati o in via di emanazione, adotta tutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo virus negli ambienti di lavoro, disciplinando con il presente protocollo tutte le misure di prevenzione e sicurezza rivolte alla tutela e salvaguardia della salute dei propri dipendenti, e dagli stessi tenuti ad adottare.
Il presente protocollo, fatti salvi gli standards di sicurezza da rispettare su tutto il territorio nazionale e quanto disposto dal protocollo nazionale sottoscritto in data 8 maggio 2020 tra la delegazione CNR e quelle delle OOSS e trasmesso con nota del Direttore Generale del CNR prot. n. 0030050 del 9 maggio 2020 che si intende integralmente richiamato, intende porre in essere gli opportuni adattamenti legati alla specificità di contesto dell’AdR di Bari.
Si fa presente che il presente documento è stato redatto anche tenendo conto dei documenti guida dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute, dell’INAIL, dell’OMS, dell’ECDC e dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro nonché dei provvedimenti governativi emanati e dei Protocolli per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro sottoscritti da Governo e Parti Sociali e
costituisce attuazione di quello nazionale sottoscritto in data 8 maggio 2020 tra la delegazione CNR e quelle delle OOSS, trasmesso con nota del Direttore Generale del CNR prot. n. 0030050 del 9 maggio 2020 relativa a: “ Piano di Rientro del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Protocollo per la prevenzione e la sicurezza del personale dipendente del CNR in relazione all’emergenza sanitaria da Covid 19″. La ripresa delle attività, secondo le priorità indicate a livello nazionale, è subordinata al rispetto delle indicazioni di sicurezza contenute nel presente protocollo e pertanto non si potrà procedere ad una riattivazione dei laboratori e delle attività sperimentali in maniera spontanea e non controllata.