Direttore
dr.ssa Cinzia Giannini
L’Istituto di Cristallografia ha competenze riconosciute a livello internazionale nel campo della Salute, Materiali ed Ambiente in un approccio sistemico (one-health oriented).
La sede di Bari svolge attività di ricerca, di base ed applicata, che spaziano dallo sviluppo di metodologie cristallografiche e di calcolo per la diffrattometria a raggi-X da cristallo singolo e da polveri (settori in cui l’Istituto si è accreditato internazionalmente anche come un importante sviluppatore di algoritmi e software), alla chimica e biologia strutturale. Inoltre, si occupa di fisica della diffrazione, studia problematiche interdisciplinari della chimica strutturale, quali la modellistica molecolare nel campo biofarmacologico; svolge anche ricerche per lo sviluppo di composti ad azione biologica e farmacologica (antimicrobici, antitumorali ecc), studia materiali di interesse tecnologico quali nanomateriali strutturali e biomateriali innovativi, e, infine, sviluppa ricerca strumentale, realizzando anche biosensori, basati sulle tecniche di analisi delle proteine fotosintetiche, idonei a molteplici applicazioni ambientali, alimentari e medicali.
E’ dotato di laboratori state-of-the-art nel campo della caratterizzazione strutturale dei materiali con diffrazione/scattering a raggi X, dando al termine “materiale” la più ampia accezione possibile, in considerazione delle nuove frontiere della ricerca che mirano alla realizzazione di materiali (spesso idridi) per energia, medicina, spazio, ..
Dal giugno 2022 l’Area territoriale della Ricerca di Bari del CNR ha avviato una collaborazione con il quotidiano Gazzetta del Mezzogiorno per raccontare la ricerca del CNR a cittadine e cittadini, scuole, imprese, enti del terzo settore e istituzioni del territorio.
Il frutto di questa collaborazione si è articolata in questi mesi nella presentazione del lavoro dell’Area della Ricerca di Bari nella pubblicazioni di articoli che portino al cittadino divulgazione scientifica e contribuiscono a “ridurre la distanza fra la città di Bari e CNR, perché la città percepisca la ricerca come un «bene comune», come una risorsa, come una prospettiva per il futuro, come un valore costruttivo e fecondo”.
A seguire gli articoli prodotti dall’IBIOM per questa iniziativa.